Nella Sagra delle Pesche a Leonforte che durante i giorni dell'evento - solitamente, il primo weekend di ottobre - si tinge di giallo. Un appuntamento tradizionale a Leonforte tra degustazioni, musica live e dj set fino a tarda notte.

Nei giorni della Sagra delle Pesche di Leonforte negli stand allestiti per l’occasione oltre alle pesche e ai prodotti preparati con questo prelibato frutto, si potranno degustare le altre specialità locali, come la rinomata fava larga di Leonforte.

La pesca tardiva di Leonforte, denominata “La Settembrina”, ha ottenuto il marchio IGP. Ha una maturazione autunnale e si presenta esternamente di colore giallo intenso e con la polpa molto profumata. Rappresenta un prodotto di nicchia molto apprezzato per le sue caratteristiche di qualità, oramai conosciuto in tutta Italia.

La peschicoltura a Leonforte si pratica attraverso l’insacchettamento manuale dei frutti con una busta di carta pergamenata, che proteggere le pesche in modo naturale da parassiti e dalle intemperie, senza dover ricorrere all’utilizzo di prodotti antiparassitari.

La chiamano la Settembrina per il periodo in cui matura, o la Pesca nel sacchetto per la particolare tecnica di coltivazione. E sono proprio questi due elementi a rendere unica la Pesca di Leonforte, da anni ormai simbolo della città e orgoglio dei leonfortesi nel mondo. 

Viene coltivata a Leonforte e nei territori dei comuni limitrofi su una superficie di circa 200 ettari. L’estensione non eccessiva, contrariamente a quanto si possa pensare, è uno dei punti di forza della produzione.

Si tratta, infatti, di un prodotto di nicchia per il quale vanno apprezzate le caratteristiche di qualità a fronte di ogni altra considerazione che andrebbe fatta per altri tipi di prodotti. Una testimonianza dell’apprezzamento ormai tributato alla pesca di Leonforte la si può concretamente avere dal successo che questa ha conseguito in occasione delle Fiere alle quali ha partecipato.
Il Salone dei Sapori di Milano, la MediAL di Palermo, il Salone del Gusto di Torino, organizzato da Slow Food, sono le esperienze più recenti, e non le sole.